Videoinsight® Portrait è il nuovo format ideato da Giada Gaiotto e lanciato dalla Fondazione Videoinsight®. E’ il risultato dell’integrazione di due Performance: quella dell’artista che realizza il ritratto e quella del soggetto che decide di farsi ritrarre. Entrambi sono attivi e contribuiscono al processo creativo. Si tratta di una autentica opera d’arte, che nasce da un’indagine psicologica profonda, diagnostica, catartica, trasformativa, terapeutica realizzata dall’artista con la partecipazione del soggetto ritratto. “RITRARRE”- dal latino “TRAHERE: TRAR FUORI L’IMMAGINE DI QUALCUNO” – è l’azione performativa che compie l’artista Giada Gaiotto, a partire da una fotografia scelta dal soggetto in modo libero tra quelle scattate nell’hic et nunc (in modalità selfie o relazionale). Il risultato è un “Ritratto Faceworld”: in un volto è rappresentato infatti tutto un mondo, in particolare “il mondo” di quella persona. E’ il soggetto che sceglie ciò che vuole inserire nel mondo ritratto. Nel processo di ricerca degli elementi essenziali del Ritratto egli vede anche qualcosa in più di se stesso.E’ possibile realizzare a partire dalla stessa fotografia, RITRATTI molteplici, differenti, complementari di Sè utilizzando varie immagini che corrispondono a pensieri e passioni. L’esperienza del Ritratto diventa esplorativa, attitudinale e per questo terapeutica. I ritratti sono realizzati prima fotograficamente e poi ad olio su tela.
Gli elementi-immagine per realizzare il lavoro sono raccolti attraverso una intervista basata su domande fondamentali legate a immagini – campione che orientano il processo artistico.
L’esperienza del Videoinsight® Portrait è realizzabile anche con i Bambini
In questo caso l’artista chiede ai bambini di disegnare a mano o al computer con il programma Tuxpaint. Il disegno diviene particolarmente significativo per far emergere la personalità. Il Disegno sostituisce in parte l’Intervista. Ai bambini viene chiesto anche di nominare le proprie preferenze rispetto al tempo libero.